PERCHè primitiva?
Primitiva, un termine immediato, che concentra il senso di un concetto molto più ampio e ricorda il modo di fare la pizza come ai tempi passati. Primitiva, come le speciali farine usate nei nostri impasti, prevalentemente integrali o semi integrali. Escludiamo l’uso di farine raffinate come la bianca o 00, che molti studi auterovili hanno dimostratop essere causa di intolleranze.
Primitiva, come la lievitazione lunga e lenta di 36/48 ore con l’uso di lievito naturale (o pasta acida o “pastamadre” appunto) rinfrescato giornalmente perché vivo, il quale dà ai nostri impasti una maggiore digeribilità. A differenza del lievito di birra, infatti, nella pasta madre vi sono anche i lactobacilli responsabili della trasformazione dello zucchero in acido lattico (da qui il nome “pasta acida”), che a sua volta trasforma il glucosio, facendo sì che il glutine risulti molto più digeribile.
Primitiva, come la scelta di materie prime genuine e di alta qualità prevalentemente DOP, IGP, Slow Food che usiamo e spesso aggiunte a fine cottura per non deteriorarne le caratteristiche organolettiche.
Primitiva, in conclusione, perché preparata con la passione di una volta, quando ogni cosa veniva fatta nei giusti tempi e si usavano prodotti genuini, lontani dall’industrializzazione di massa che oggi stiamo vivendo.
Alcune foto storiche di personaggi famosi che hanno visitato i nostri locali